Il Cts sceglie la mascherina chirurgica monouso. Legambiente: “è una decisione senza senso, occorre fornire agli studenti le mascherine riutilizzabili certificate”.

Per il rientro in classe, il Comitato tecnico scientifico ha fatto una scelta sulla mascherina chirurgica, usa e getta, senza alcun senso. Il commissario Domenico Arcuri ha confermato che ne saranno consegnate ogni giorno gratis alle scuole 11 milioni per gli studenti; solo se dovessero mancare, si potrà ricorrere all’uso di quelle di comunità.

“Auspichiamo che venga predisposta una fornitura adeguata di mascherine riutilizzabili certificate, equivalenti a quelle chirurgiche monouso, per gli studenti – dichiara Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente – sollecitandoli e invogliandoli a utilizzare le lavabili per ridurre il quantitativo di usa e getta che circola nel Paese, e garantendo comunque la tutela della salute. Per far questo sarà fondamentale porre grande attenzione anche all’insegnamento e alla diffusione di modalità di comportamento corrette, a partire dalle modalità di utilizzo e lavaggio delle mascherine, seguendo le indicazioni dell’ente certificatore e del produttore. Inoltre, chiediamo di privilegiare le produzioni nazionali e di qualità per dare un giusto riconoscimento alle aziende italiane che hanno riconvertito alcune loro linee produttive. La riapertura delle scuole è il più grande cantiere civico che il nostro paese si trova ad affrontare e la prevenzione la faranno gli strumenti ma anche la consapevolezza dei giusti comportamenti da assumere per garantire la prevenzione dal virus”.

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