Operazione NAS contro caporalato e fitofarmaci illegali a Terracina(LT) e Venezia. Legambiente: “Per fermare illegalità servono contrasto e conoscenza”.

Legambiente esprime soddisfazione per l’operazione messa a segno dal comando dei Carabinieri per la tutela della salute grazie alla quale è stata sgominata un’associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento di manodopera extracomunitaria in agricoltura e all’impiego di fitofarmaci non autorizzati.

“L’operazione svoltasi a Terracina (LT) e in provincia di Venezia, ancora una volta dimostra quanto sia necessario lottare per la legalità nel settore agricolo. Come associazione, ormai da anni il nostro impegno è rivolto alla lotta alle agromafie e al caporalato, attraverso percorsi di consapevolezza e conoscenza ma anche e soprattutto per mezzo di strumenti di contrasto e sanzione. Il problema è ancora radicato e preoccupante e l’operazione dei Nas lo dimostra. Per invertire la rotta serve una sinergia tra controllori e decisori politici, a cui spetta il compito di imprimere un nuovo corso. Aspetto da non trascurare, in questo ambito, riguarda l’utilizzo di fitofarmaci illegali, pericolosi per l’ambiente e la salute. Il controllo delle forze dell’ordine deve unirsi a una sempre più consapevole conoscenza dei rischi legati all’utilizzo della chimica dannosa in agricoltura. La svolta verso l’agroecologia, quanto mai necessaria in tutto il sistema agroalimentare italiano, non può non includere anche il rispetto dei diritti dei lavoratori e della legalità. In agricoltura, infatti, serve un cambio di passo affinché la legalità possa tornare nei campi e dunque nelle nostre tavole e per fare in modo che nessuno venga più sfruttato”, così commentano Stefano Ciafani, presidente nazionale Legambiente e Roberto Scacchi, presidente Legambiente Lazio.

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