Zero vittime e feriti in strada nelle città.  Non è un’utopia ma un percorso realizzabile. Le proposte di Legambiente.     

Nel 2019 in Italia si sono verificati (dati Istat) 172.183 incidenti con 3.173 vittime e 241.384 feriti tra cui 35 vittime tra i bambini (sino a 14 anni), 158 tra i ragazzi tra i 15 e i 19 anni. Solo nelle strade urbane gli incidenti sono stati 127.000, 1.331 i morti e 168.794 i feriti. Il costo sociale nazionale calcolato dall’Istat è stato pari a 16,9 miliardi di euro, mentre per le sole città, dove si registra la maggior parte degli incidenti anche se meno mortali, il costo sociale è stato stimato in 10,5 miliardi.

Gli incidenti stradali si possono evitare? Si.  Soprattutto in città: limitando la velocità massima (30 all’ora e non 50), istituendo zone scolastiche, ridisegnando vie e piazze più pericolose, progettando una fitta rete di percorsi ciclopedonali. Questo il senso del dossier “La sicurezza stradale nelle città” e delle iniziative locali a Roma, Milano, Firenze, Torino, Napoli, Catania e altre proposte di Legambiente,  finalizzate a quell’idea di “vision zero” che non è un’utopia ma un approccio integrato alla sicurezza stradale.

La sicurezza stradale nelle città (pdf)

 

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