IL PROGETTO

A partire dall’insegnamento di papa Franceco, la Chiesa di Rieti e Slow Food propongono la costituzione delle Comunità internazionali Laudato si’ in forma di associazione libera e spontanea di cittadini, senza limitazioni o restrizioni di credo, orientamento politico, nazionalità, estrazione sociale.

L’attuale situazione ambientale del pianeta in cui viviamo, la nostra casa comune, è in crescente sofferenza a causa di un’attività umana che non tiene in considerazione i limiti delle risorse e l’equità sociale. La nostra Terra Madre, sfruttata da un modello produttivo ed economico che insegue senza posa il profitto e la ricchezza di pochi a scapito della salute, del benessere e della giustizia per molti, sempre più spesso arriva a presentare il conto. Desertificazione, perdita di biodiversità, acidificazione dei suoli, alluvioni e siccità, scioglimento dei ghiacciai sono segnali che richiedono urgentemente un cambio di rotta e un ripensamento del nostro modo di abitare il pianeta.

Accanto a questo, la continua concentrazione della ricchezza in un numero sempre minore di mani, l’involuzione dei processi democratici e partecipativi, l’esclusione di masse enormi dall’accesso a cibo, acqua potabile, educazione e lavoro chiedono a tutti i cittadini di buona volontà di costruire nuovi modelli di convivenza basati su inclusione, solidarietà e cooperazione.
Nel maggio del 2015 veniva pubblicata l’Enciclica Laudato si’ di papa Francesco, un documento straordinario capace di sottolineare la drammaticità e l’urgenza di intraprendere azioni volte a cambiare questa inerzia negativa e allo stesso tempo di richiamare a un nuovo protagonismo da parte dei cittadini. In questo testo si concretizzava, per la prima volta in maniera così potente e chiara, l’idea di un’ecologia integrale che potesse fungere da quadro teorico per approcciare in maniera olistica la questione ambientale legandola fortemente a quella sociale. Perché non c’è ecologia senza giustizia e non ci può essere equità in un ambiente degradato.

I due anni trascorsi dall’uscita della Laudato si’ hanno reso ancora più evidente l’attualità e la profondità di quel messaggio. Per questo motivo si propone la costituzione di comunità locali che operino nello spirito dell’Enciclica e in omaggio all’opera di un grande italiano come fu Francesco d’Assisi, che per primo fu interprete, quasi novecento anni fa, di una vita in armonia con gli uomini e con la natura. La figura di Francesco sarà anche la testimonianza di un legame con il territorio del Reatino, dove il santo passò parte della sua vita e che recentemente è stato ferito da ripetute scosse di terremoto. In questo territorio e in particolare ad Amatrice, si vuole altresì avviare la ristrutturazione di un immobile al fine di creare un centro studi internazionale denominato Casa Futuro – Centro Studi Laudato si’ dedicato alle tematiche ambientali e alle loro ricadute sociali. Un centro che possa ospitare giovani per stage, summer school, percorsi di riflessione e scambio ed eventi dedicati all’aggregazione e alla formazione. L’educazione ha infatti un ruolo centrale nella costruzione del nostro futuro comune, e le Comunità Laudato si’ avranno come mission quella di essere promotori di un nuovo modello di pensiero e di trasmissione delle conoscenze.