GRUPPO DI LAVORO SUL TEMA DELL’ACQUA

LA LETTURA SULLA QUESTIONE DELL’ACQUA

“L’ORO BLU”

La tutela di quello che ormai viene definito “l’oro blu” è al centro della preoccupazione del Papa da tempo. 

Mille bambini muoiono ogni giorno per malattie legate all’acqua
Il Papa sottolineava con forza che “ogni persona ha diritto all’accesso all’acqua potabile e sicura”: si tratta infatti di “un diritto umano essenziale e una delle questioni cruciali del mondo attuale”. Di un diritto ma anche di un dovere a tutelarla. Francesco chiedeva quindi l’impegno degli Stati per garantire l’accesso all’acqua sicura, ricordando la drammatica cifra: mille bambini muoiono ogni giorno a causa di malattie collegata all’acqua.

“I NUMERI” DELL’ACQUA

“IL MONDO E’ FATTO A GOCCE” 

“ACQUA BENE UNIVERSALE”

IL GRUPPO DI LAVORO SULLA QUESTIONE DELL’ACQUA

Venerdi 1 maggio 2020 si è tenuto il primo incontro “virtuale” del gruppo di lavoro sul tema dell’acqua. L’obiettivo del gruppo è quello di sollecitare le pubbliche amministrazioni dei comuni dell’area di interesse su temi specifici relativi all’uso responsabile della risorsa acqua. 

Nel dettaglio si è avviata la discussione relativa:

  1. Dispositivi di trattamento delle acque destinate al consumo umano. L’obiettivo finale è quello di richiedere, laddove inesistente, l’utilizzo di apparecchiature di disinfezione mediante UV. Questa tipologia di trattamento presenta il vantaggio di lasciare inalterate le caratteristiche organolettiche dell’acqua trattata. D’altra parte l’azione di disinfezione è localizzata nell’area dell’irraggiamento UV e non genera proprietà disinfettanti residue.
  2. Contratti di fiume. Il Contratto di Fiume è un accordo tra soggetti che hanno responsabilità nella gestione e nell’uso delle acque, nella pianificazione del territorio e nella tutela dell’ambiente.  

TRATTAMENTO DELLE ACQUE DESTINATE AD USO UMANO

SISTEMA DI DISINFEZIONE UV

Linee guida sui dispositivi di trattamento delle acque destinate al consumo umano ai sensi del D.M. 7 febbraio 2012, n. 25 
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Le apparecchiature di disinfezione mediante UV utilizzano sorgenti in grado di emettere radiazioni comprese in genere tra 240 e 280 nm che, interagendo con acidi nucleici e sistemi enzimatici di virus e microrganismi, presiedono ad azioni germicide in acque destinate a consumo umano. Questa tipologia di trattamento presenta il vantaggio di lasciare inalterate le caratteristiche organolettiche dell’acqua trattata. D’altra parte l’azione di disinfezione è localizzata nell’area dell’irraggiamento UV e non genera proprietà disinfettanti residue. Un adeguato controllo delle variabili fondamentali del processo, quali la trasmittanza dell’acqua da trattare, l’energia della lampada (funzione anche della durata), l’eventuale presenza di solidi sospesi, la natura e quantità della carica microbica in ingresso, ecc.,è essenziale per garantire l’efficacia del trattamento di disinfezione.

L’USO DEL CLORO NELL’ACQUA

IL CLORO NELL’ACQUA POTABILE

I PERICOLI DELLA CLORAZIONE

EFFETTI DEL CLORO SULLA SALUTE

“PFAS” NELL’ACQUA

Sono 350mila le persone contaminate dal Pfas, una sostanza chimica presente nell’acqua di falda tra Vicenza, Verona e Padova che altera il sistema ormonale portando diverse patologie, anche mortali. Le associazioni ambientaliste e i residenti combattono dal 2015 per avere acqua pulita.

«PFAS IN THE WATER», IL VIDEO DELLE FAMIGLIE VENETE AI POLITICI SULL’AVVELENAMENTO DELL’ACQUA

Trenta madri italiane, residenti in Veneto, nella cosiddetta “zona rossa” ineressata dalla più grande contaminazione da Pfas in Europa, hanno ideato e inviato questo video personalizzato ad altrettanti ministri dell’ambiente europei, spiegando cosa significhi vivere con sostanze tossiche nel sangue assunte bevendo acqua potabile e cosa significhi avere anche i figli ammalati da Pfas. Una toccante denuncia per far portare i limiti consentiti dalla normativa europea a pfas = zero.

I CONTRATTI DI FIUME

I Contratti di Fiume sono uno “strumento volontario di programmazione strategica e negoziata che persegue la tutela, la corretta gestione delle risorse idriche e la valorizzazione dei territori fluviali unitamente alla salvaguardia dal rischio idraulico, contribuendo allo sviluppo locale”. 

Si tratta di uno strumento che mira a raggiungere gli obiettivi delle Direttive Europee sulle Acque (2000/60/CE) e sulle Alluvioni (2007/60/CE) supportando e promuovendo politiche e iniziative volte a consolidare comunità fluviali resilienti, riparando e mitigando, almeno in parte, le pressioni dovute a decenni di urbanizzazione sregolata.

Molti corsi d’acqua si trovano in situazioni critiche: inquinamento, crescente urbanizzazione e artificializzazione delle sponde sono solo alcune delle cause di degrado dell’ambiente fluviale e della scarsa qualità delle acque.

Sono territori, pertanto, fragili e sempre più vulnerabili agli eventi meteo estremi determinati dal cambiamento climatico; fiumi e territori fortemente modificati che hanno perso buona parte della  loro naturale capacità di risposta alle pressioni.

LEONARDO BECCHETTI – Università Tor Vergata

I CONTRATTI DI FIUME NELLA REGIONE LAZIO

Il 14 Febbraio 2020 sono stati presentati i risultati del bando sui per il sostegno al processo ai fini della sottoscrizione dei contratti di fiume, di lago, di costa e di foce nella regione.

Il bando ha raccolto e in parte anche sollecitato, un fermento sul territorio che ha portato ottimi risultati sia in termini di qualità della progettazione che del coinvolgimento, con oltre 200 enti pubblici e più di 300 soggetti privati coinvolti.

Oggi alcune delle criticità ambientali più forti sono sicuramente quelle legate alle conseguenze dei mutamenti climatici, alla fragilità dei nostri territori, e all’inquinamento ambientale, ed allora politiche serie ed efficaci che promuovano i Contratti di fiume, lago, costa e foce, sono fondamentali.

Le risorse dedicate, ammontano inizialmente  a 300 mila euro, permettendo lo scorrimento della graduatoria e concedendo il finanziamento a tutti i processi ammessi dalla commissione di valutazione, per un totale di circa 440 mila euro.

Con questo sono stati finanziati 19 processi, che permetteranno di arrivare alla sottoscrizione dei contratti che prevedono la definizione di un programma di azioni concrete e condivise.

I 19 progetti finanziati sono: Contratto di Fiume della MEDIA VALLE DEL TEVERE, Contratto di Fiume del TEVERE DA CASTEL GIUBILEO ALLA FOCE, Contratto di COSTA AGRO PONTINO, Contratto di Fiume UFENTE, Contratto di Fiume ARRONE, Contratto di Fiume ANIENE, Contratto di Fiume AMASENO, Contratto di LAGO BRACCIANO-MARTIGNANO, Contratto di Fiume PAGLIA, Contratto di LAGO, FIUME E COSTA BOLSENA MARTA TARQUINIA, Contratto Di COSTA E FOCE DEL GARIGLIANO, Contratto di Fiume ALMONE, Contratto di Fiume MELFA, Contratto di Fiume FARFA, Contratto di Fiume GARIGLIANO BASSO LIRI, Contratto di Fiume COSA, Contratto di Fiume FIBRENO, Contratto di Fiume SACCO e Contratto di Fiume SANTA CROCE CAPO D’ACQUA

TUTELA ED IMPLEMENTAZIONE DELLA CONNETTIVITA’ ECOLOGICA NEI CONTRATTI DI FIUME

Stefano Fassone, presidente di Italia Nostra sezione Sabina e Reatino, è intervenuto nel corso dell’incontro del gruppo di lavoro per raccontare l’esperienza del “Contratto di Fiume del Farfa”. Un processo di promozione della concertazione e integrazione delle politiche a livello di bacino idrografico – con la partecipazione di soggetti pubblici e privati – per la tutela e la valorizzazione delle risorse idriche e degli ambienti connessi, la salvaguardia dal rischio idraulico e la valorizzazione del paesaggio e del patrimonio ambientale, sociale e culturale.

Italia Nostra, insieme alle altre associazioni culturali e di protezione ambientale, ha promosso anche un’intensa attività di suggerimento legislativo, come stimolo per la redazione di nuove norme sul patrimonio storico e ambientale italiano.

Italia Nostra protegge i beni culturali e ambientali da 65 anni e i risultati non sono mancati: la legge quadro sui parchi, la tutela dei centri storici e poi le campagne per salvare Venezia dall’Expo 2000 e Castel Sant’Angelo dal Giubileo, solo per citarne alcune.

Italia Nostra persegue anche un nuovo modello di sviluppo, fondato sulla valorizzazione dell’inestimabile patrimonio culturale e naturale italiano, capace di fornire risposte in termini di qualità del vivere e di occupazione.

L’INTERVENTO DI STEFANO FASSONE

AMBITO TERRITORIALE OMOGENEO

L’ACQUEDOTTO PESCHIERA-CAPORE

SITO DI INTERESSE COMUNITARIO

RINNOVO DELLA CONCESSIONE

CONVENZIONE INTERFERENZA D’AMBITO

LA CENTRALE IDROELETTRICA DI SALISANO

DOCUMENTAZIONE DI SUPPORTO

INTERVISTA A GIULIO CONTE

INTERVISTA A STEFANO RODOTA’

“FATTORE ACQUA” – LUCA TRICARICO

DAL PERIODICO “LAVORO E VITA”

FOCUS ISPRA

FATTORE ACQUA di LUCA TRICARICO