Dobbiamo cambiare modello energetico e dobbiamo farlo in fretta! E’ il momento di tornare in piazza insieme a tante altre attiviste e attivisti per il Global Strike: lo sciopero per il clima promosso dai Fridays For Future il 3 marzo in tutto il mondo.

Come sempre saremo al fianco dei Fridays e invitiamo tutte e tutti a scendere in piazza. 

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L’ultimo rapporto dell’IPCC  (The Intergovernmental Panel on Climate Change) afferma l’urgenza di contenere l’aumento della temperatura media globale entro +1,5 °C rispetto all’era pre-industriale. Per farlo, dobbiamo dimezzare le emissioni globali di CO2 entro il 2030, e azzerarle entro il 2050. I mutamenti climatici con tutte le loro devastanti conseguenze, innondazioni, siccità, incendi, perdita di biodiversità, sono già qui e minacciano il nostro futuro. Se l’umanità non riuscirà a contenere le temperature entro i limiti indicati, gli impatti del riscaldamento globale, che sono ormai sotto gli occhi tutti e che le popolazioni più povere e vulnerabili del pianeta stanno già pagando duramente, peggioreranno. Per tutti.

Le nuove generazioni hanno davanti  un futuro sempre più cupo. Un futuro in cui città come Venezia saranno sommerse. Bellezze come la Grande Barriera Corallina non esisteranno più. Animali come gli orsi polari saranno estinti. Milioni di persone fuggiranno da siccità, carestie, epidemie. I governi di tutto il mondo sono chiamati ad abbraciare nuovi modi di pensare e di agire per compiere progressi reali verso un mondo più sano e più giusto.

Eppure ancora non riusciamo a vedere l’urgenza di abbandonare il modello energetico prevalentemente incentrato sulle fonti fossili, con grandi profitti per pochi contro il dilagare della povertà energetica.

La nostra rabbia è energia rinnovabile!

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