Legambiente aderisce a #Failacosabuona, la mobilitazione nazionale del 1° aprile promossa da FenealUil e Fillea Cgil in cinque periferie italiane contro le scelte del Governo su bonus edilizi e appalti. 

Legambiente: “Al Governo Meloni chiediamo una seria politica su efficienza energetica in edilizia, in grado di traghettare l’Italia verso gli obiettivi europei e di non perseverare in gravi errori, senza consumo di suolo”.

Anche Legambiente aderisce alla mobilitazione nazionale del 1° aprile #Failacosabuona promossa da FenealUil e Fillea Cgil in cinque periferie italiane: a Roma in zona Don Bosco, a Torino in zona Falchera, a Napoli in una piazza di Pianura-Soccavo, a Palermo nello Zen 2 e a Cagliari nel quartiere Sant’Elia. L’obiettivo è chiedere al Governo Meloni una seria politica su efficienza energetica in edilizia, in grado di traghettare l’Italia verso gli obiettivi europei e di non perseverare in gravi errori, come quelli commessi con lo stop alla cessione del credito e allo sconto in fattura, affossando le politiche di riqualificazione energetica e antisismica del patrimonio edilizio del nostro Paese, pubblico e privato. Scelte anacronistiche, ricorda il Cigno Verde, che ostacolano il raggiungimento degli obiettivi climatici e l’indipendenza energetica dell’Italia dalle fonti fossili; che mettono in difficoltà imprese e famiglie, nell’abbattere i costi della bolletta e contrastare il sempre più preoccupante fenomeno della povertà energetica che riguarda almeno 4 milioni le famiglie. E soprattutto che osteggiano la messa in sicurezza del patrimonio edilizio italiano, attività che garantirebbe un futuro stabile al settore dell’edilizia senza consumare ancora suolo: Legambiente ricorda infatti che sono 20 milioni le famiglie che vivono in abitazioni fatiscenti, il 23% dei quali in abitazioni umide e con presenza di muffa. L’85% dei fabbricati italiani sono stati costruiti prima del 1991, circa il 25% prima del 1945 e solo il 6.8% dopo il 2005.

“Al Governo Meloni – dichiara Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente – chiediamo un cambio di rotta che permetta di mettere in sicurezza e rendere efficiente il patrimonio edilizio, pubblico e privato, ripristinando la cessione del credito alle famiglie con reddito medio basso, alle case popolari, ai condomini periferici. In Italia ci sono almeno 14 milioni di edifici residenziali, di questi solo il 12% è considerato patrimonio storico. La maggioranza del patrimonio edilizio residenziale si trova nelle peggiori classi energetiche: il 42,1% in zona climatica F, il 39,5% in classe D e il 33% in classe C. A dimostrazione che il nostro Paese ha tutto l’interesse a portare avanti politiche di efficientamento e rigenerazione, come anche indicato dalla proposta di direttiva UE sulle Case Green a cui, però, il Governo fa resistenza invece di aprire un confronto con i sindacati, le imprese, le associazioni per affrontare la sfida. Con la recente riduzione al 90% dell’aliquota del Superbonus e l’eliminazione della cessione del credito – prosegue Ciafani – si è affossata una politica che, seppure lacunosa, era l’unica esistente per l’efficienza energetica, la riqualificazione e la messa in sicurezza antisismica del patrimonio edilizio del Paese. Che permetteva alle famiglie a basso reddito di rendere le proprie case più vivibili e sicure, più efficienti in termini energetici, abbattendo i costi in bolletta. Scendiamo in piazza nelle periferie insieme ai sindacati, associazioni, imprese, studenti e cittadini per chiedere il ripristino immediato della cessione del credito e una riforma dei sistemi incentivanti che metta al centro la qualità degli interventi e che consenta l’accesso soprattutto alle famiglie a medio e basso reddito che oggi sono in condizioni di povertà energetica e quindi nell’assoluta impossibilità di investire; eliminando dai sistemi incentivanti tutte le tecnologie a fonti fossili, come le caldaie a gas, oltre a spingere, nelle nuove costruzioni e nelle ristrutturazioni l’utilizzo di materiali innovativi e sostenibili”.

Per info: www.failacosabuona.org

 

L’articolo #Failacosabuona, Legambiente aderisce proviene da Legambiente.