La maggiore disponibilità di spiagge non disturbate, necessarie alla riproduzione di uccelli che di solito sono fortemente esposti a pressioni e minacce di origine antropica, è stata una delle conseguenze delle limitazioni a spostamenti e attività imposte dai decreti emergenziali COVID-19. Nel caso di Beccaccia di mare Haematopus ostralegus, Fratino Charadrius alexandrinus e di altre specie ornitiche, i divieti stanno determinando una diversa distribuzione delle popolazioni sul territorio, che indebolisce l’efficacia del potere attrattivo esercitato in circostanze normali dal sistema di aree protette, aumentando gli eventi di nidificazione in spiagge normalmente non utilizzate a causa del disturbo causato dall’uomo.

Nota Ispra