Appennino Bike Tour aderisce al progetto di Legambiente, Kyoto Club e Azzero CO2 per rendere i piccoli Comuni italiani protagonisti della transizione energetica.

Oggi al Festival dei Sapori d’Italia “Cibò. So Good” di Bologna la presentazione dell’iniziativa e la firma del protocollo d’intesa con Appennino Bike Tour.

I centri saranno coinvolti in una campagna d’informazione e formazione sulle Comunità Energetiche Rinnovabili, cui seguirà l’attivazione di 10 sperimentazioni territoriali selezionate in tutta Italia: la sfida è cogliere l’opportunità del PNRR che ai piccoli Comuni destina 2,2 mld per costituire le CER.

Appennini spina dorsale della Penisola italica ma anche modello di rilancio in chiave sostenibile del Sistema Paese: Appennino Bike Tour aderisce a BeCome – Dai borghi alle comunità energetiche, il nuovo progetto di Legambiente, Kyoto Club e Azzero CO2 che punta a rendere i piccoli Comuni italiani protagonisti della transizione energetica. Il progetto, che durerà per tutto il 2022, si articolerà in una campagna d’informazione diffusa sul tema delle comunità energetiche, in attività formative e di assistenza rivolte ai Comuni, nello sviluppo di sperimentazioni sui territori. L’opportunità irrinunciabile è rappresentata dai 2,2 miliardi di euro che il Piano nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) destina ai Comuni con meno di 5 mila abitanti per costituire le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER): favorirne la costruzione partecipata sui territori è l’obiettivo dell’iniziativa congiunta, che lo scorso 7 aprile ha visto anche l’adesione de I Borghi più belli d’Italia.

Oggi a Bologna la presentazione di BeComE e la firma del nuovo protocollo d’intesa con la rete di Appennino Bike Tour*, nell’ambito della tre giorni di Cibò. So Good!, il Festival dei Sapori d’Italia, che dedica un focus speciale proprio all’area appenninica e alle sue eccellenze.

“Le comunità energetiche rappresentano una straordinaria leva di sviluppo per i piccoli centri che popolano e caratterizzano l’Appennino, per troppo tempo considerati marginali, pur ospitando al loro interno produzioni d’eccellenza del Made in Italy e costituendo luoghi identitari della nostra storia e cultura millenaria – osserva Alessandra Bonfanti, responsabile dei Piccoli Comuni per Legambiente – Favorire la costituzione delle CER in questi luoghi, in sinergia con reti che puntano alla loro valorizzazione sostenibile come Appennino Bike Tour, è pertanto una sfida che investe non solo il futuro della produzione energetica del nostro Paese, liberandolo dalla dipendenza dalle fonti fossili e dall’approvvigionamento di gas dall’estero, ma il loro intero apparato economico-produttivo. Un’opportunità da cogliere, come dimostrano le esperienze dei biodistretti sui territori condivise oggi a Bologna”.

“Siamo nel pieno di una crisi drammatica dovuta alla guerra in Ucraina che ci fa capire quanto le questioni della crisi climatica e della dipendenza energetica siano correlate e che la risposta ad entrambi i problemi non possono che essere le rinnovabili – dichiara Francesco Ferrante, vicepresidente del Kyoto Club – In questo quadro, le comunità energetiche possono essere una straordinaria opportunità e noi ci impegneremo per diffondere il più possibile le corrette informazioni e aiutare i piccoli comuni a realizzarle. Per questo salutiamo con grande soddisfazione la scelta della Regione Emilia Romagna di fare una legge ad hoc”.

“La nostra adesione a BeComE si pone quale ulteriore passo avanti nella valorizzazione delle piccole comunità dell’Appennino, luoghi straordinari a lungo rimasti fuori dalle principali rotte turistiche: le Comunità Energetiche Rinnovabili rappresentano un’opportunità di rilancio importante, anche a supporto delle produzioni enogastronomiche di qualità e delle piccole aziende delle aree interne”, dichiara Enrico Della Torre, direttore di Appennino Bike Tour. “I piccoli comuni possono diventare modello non solo nella produzione dell’energia, ma anche delle relazioni, in un’ottica di partecipazione tra cittadini, amministrazioni e imprenditoria locale”.

Comunità energetiche: la rivoluzione possibile. Le CER, introdotte in Italia nel 2020 con l’art. 41 bis del decreto Milleproroghe, rendono finalmente possibile lo scambio comunitario di energia rinnovabile, consentendo a cittadini, amministrazioni, piccole imprese e realtà locali di farsi protagonisti della rivoluzione energetica, distribuendo vantaggi ambientali, economici e sociali sui territori: dall’abbattimento delle emissioni climalteranti alla riduzione dei costi in bolletta, fino al contrasto alla povertà energetica.

BeComE, le azioni sui territori. Sono tre le azioni principali in cui si articolerà il progetto BeComE. Anzitutto, la divulgazione capillare della campagna e del tema delle CER cui, da un lato, contribuirà l’alleanza siglata con alcuni dei principali network di borghi certificati in Italia che coinvolgono centinaia di piccoli centri sparsi per lo Stivale; dall’altro, l’edizione 2022 di Voler Bene all’Italia, storica campagna di Legambiente a favore dei piccoli Comuni, quest’anno dedicata proprio alle comunità energetiche.

Grazie a queste reti, verranno quindi sviluppati corsi di formazione online, affiancati da percorsi di approfondimento e verifica a cura di Azzero CO2. Parallelamente, verranno selezionati dieci Comuni-pilota dove sarà svolta un’azione mirata di accompagnamento alla formazione di Comunità Energetiche Rinnovabili. I dieci hub saranno anche al centro dell’evento di chiusura del progetto BeComE, previsto per fine anno a Roma, in cui verranno presentati i risultati del percorso.

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